Glenfiddich 15y Cask Strength

Scheda Iniziale :

Distilleria: Glenfiddich

Imbottigliamento: 15 y  Cask Strength

Gradazione: 51 %

Prezzo: circa 110 euro

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La storia del Glenfiddich è praticamente la storia stessa dei “single malt”: procediamo con ordine!
William Grant, ex dipendente di Mortlach, fondò nel 1886 la distilleria Glenfiddich nella zona dello Speyside. Comprò le attrezzature usate dalla Cardhu e cominciò a lavorare.
Una delle fonti di reddito della distilleria, oltre che dalla vendita del proprio whisky ad altre distillerie, era costituita dall’assemblaggio di blends.  Ad un certo punto, negli anni 60, i signori Grant hanno un’intuizione: e se le altre distillerie che ci riforniscono i whisky per formare i nostri blends dovessero un giorno ” chiudere i rubinetti”? Dobbiamo trovare un modo per essere indipendenti.
Nasce così’ l’idea di vendere un loro single malt invecchiato per 8 anni. All’inizio, il prodotto era osteggiato, circondato da un alone di diffidenza verso questa novità.  Non solo: nel 1969 la Scotch Whisky Association aveva espresso dubbi sul fatto di vendere del single malt sull’intero territorio inglese, giudicando l’iniziativa come destinata al fallimento.
Poi però un mix di capacità, fortuna e passione hanno portato la diffusione su larghissima scala di questo nuovo distillato. Già nel 1970 le vendite si erano infatti impennate, spianando così la strada a quello che negli anni a venire sarebbe diventato  il single malt più venduto al mondo.
Pensate a come aveva guardato avanti il nostro signor Grant. Non solo aveva di fatto creato il mercato dei single malt, ma anche costruito il primo centro visitatori in una distilleria in modo tale da attirare curiosi e far conoscere meglio così il proprio prodotto. Sarebbe già abbastanza, ma guardate anche la bottiglia: per la prima volta si era data importanza al design del contenitore. La forma a triangolo era nata per il loro blend Stand Fast (ora si chiama Grant) , ma avevano pensato bene di riutilizzare l’idea per lanciare il loro single malt.
Ora è probabile che la concorrenza a livello qualitativo sia passata avanti, ma ricordiamoci sempre di ringraziare Glenfiddich per avere di fatto creato il mondo che noi alcolizz….amatori ogni giorno apprezziamo!
L’imbottigliamento di oggi è un 15 anni imbottigliato a gradazione piena, che ha passato gli ultimi due anni in botti di quercia americana e europea contenenti oloroso. Attualmente è stato sostituito dalla Distillery Edition. Proviamolo!

Colore: giallo dorato

Naso: oleoso, ma con una punta di limone che spezza e dona freschezza. Il lato sporco, se si può dire di un Glenfiddich,  è dato da un fumo leggero e da un fondo di vernice. Molto rotondo, piacevole. C’è poi una nota di, concedetecelo,…erbetta simpatica! Vaniglia, mele, legno e cardamomo completano il profilo del distillato.

Gusto: L’alcool, diciamolo subito, non da fastidio. Abboccato in senso buono, dolce, quasi un’albicocca. Per fortuna, vengono in nostro aiuto dei sapori di menta fresca  e del pepe, che impediscono che diventi stucchevole al palato. The verde ( non matcha!)

Finale: corto e fresco, con del legno.

Commento finale: non è malto molto complesso, è vero, ma è di piacevole bevuta, ed è questo quello che conta. Rispetto all’edizione standard 12 anni a 40% ha un mordente e dei sentori di legno e vaniglia in più.

Voto: 7,2