Rieccoci tornati dal Whisky Revolution Festival di Castelfranco Veneto. Ne siamo usciti vivi, non esultate. Nei prossimi giorni vi scriveremo un resoconto dettagliato dell’evento, dateci solo il tempo di rassettarci un attimo!
Nell’attesa, e per non smettere di bere responsabilmente, vi segnaliamo l’imminente Show Rum Festival che si svolgerà il 30 settembre e il 1 ottobre nella ridente Roma. Giusto per non farci mancare nulla, dopo la descrizione dell’evento vi possiamo offrire, solo per il nostro sito, un’intervista a Leonardo Pinto, direttore artistico dell’evento! E’ doveroso ringraziare l’ufficio stampa del festival, e quindi Carlo Dutto, per l’esclusiva.
Buona lettura!
VI edizione
Roma – 30 settembre e 1 ottobre 2018
c/o A.Roma – Lifestyle Hotel & Conference Center
(via Giorgio Zoega, 59)
Oltre 80 brand, tra rum tradizionali, rum agricole, selezionatori e cachaca per degustazioni, la STC – ShowRUM Tasting Competition, i cocktail, masterclass e seminari, ma anche la ShowRUM Cocktail Week, il Premio dedicato a Silvano Samaroli e il Trade Day, il manuale sul rum, per la sesta edizione del festival diretto da Leonardo Pinto, uno dei più grandi eventi al mondo dedicati al rum e alla cachaca.
Si tiene a Roma, domenica 30 settembre e lunedì 1 ottobre 2018, presso il Centro Congressi dell’A.Roma – Lifestyle Hotel & Conference Center (via Giorgio Zoega, 59) la sesta edizione di ShowRUM – Italian Rum Festival, uno dei più importanti eventi al mondo e primo in Italia dedicato al Rum e alla Cachaca. La rassegna, promossa da Isla de Rum in collaborazione con SDI Group, è diretta da Leonardo Pinto, riconosciuto a livello mondiale come uno dei migliori esperti di rum in Europa, trainer e consulente per le aziende. Il programma completo, il calendario delle attività e delle masterclass e la lista espositori e brand presenti al festivalal link www.showrum.it
Diecimila partecipanti, 50 Paesi coinvolti, 400 etichette e 9mila litri di rum versati: questi alcuni dei numeri del successo del festival che quest’anno presenta oltre 80 stand, rendendo ShowRUM una delle più grandi fiere al mondo con una crescita costante di anno in anno e una presenza sempre più importante di nuovi produttori di rum e cachaca.
Tra le iniziative dell’evento, il Premio ShowRUM Taster of the Year 2018, assegnato a Glenda Valenti e Ivan Castillo per essersi distinti nell’esame di degustazione del Rum Master di Isla de Rum, un percorso formativo completo sul rum in due livelli. Il premio è dedicato a Silvano Samaroli, ‘Signore degli Spiriti’, storico imbottigliatore di rum e whisky, scomparso nel febbraio 2017 e membro storico della giuria della STC – ShowRUM Tasting Competition.
ShowRUM 2018 è organizzato da ShowRUM srl e Isla de Rum in collaborazione con SDI Group e si avvale della sponsorship di VetroElite, Coca Cola e Royal Bliss.
Per maggiori informazioni
www.facebook.com/ShowRumItaly
tel. 334 5638193
Orari e prezzi
Giornata per il pubblico – domenica 30 settembre 2018 – dalle ore 14:00 alle 21:00 (ingresso 10 euro in prevendita, 15 euro in loco)
Trade day – lunedì 1 ottobre 2018 – dalle ore 11:00 alle 19:00 (ingresso gratuito)
Location
A.Roma – Lifestyle Hotel & Conference Center
Centro Congressi
Via Giorgio Zoega, 59 – Roma
Ufficio stampa
Carlo Dutto
carlodutto@hotmail.it
cell. + 39 348 0646089
Intervista per DolceMente Whisky a Leonardo Pinto, direttore artistico dello ShowRum FESTIVAL
1 – Leonardo Pinto, sesta edizione di ShowRUM, una tua ‘creatura’. Puoi tracciare un piccolo bilancio di queste prime, ottime edizioni?
ShowRUM nasce con un concetto ben chiaro fin dai suoi albori. Un festival, non solo una fiera. Ovvero un luogo di incontro e scambio commerciale per produttori, buyer, importatori, reti vendita e Ho.Re.Ca in genere, oltre che un’occasione di approfondimento e scoperta per appassionati e clienti. Proprio per questo motivo il festival è diviso in due giorni, di cui la domenica vede la presenza anche del grande pubblico, mentre il lunedì è riservato esclusivamente ad un pubblico trade. Questo format ha permesso a ShowRUM – Italian Rum Festival di affermarsi in questi anni come una delle più importanti fiere del settore a livello mondiale, con la partecipazione, ogni anno, sempre di più produttori e il coinvolgimento sempre più importante del pubblico di settore a tutti i livelli, sia italiano che estero.
2 – Quali sono le novità di questa edizione, che, ricordiamo, si tiene il 30 settembre e il primo ottobre all’A.Roma Lifestyle Hotel per la terza edizione consecutiva?
Novità importanti sono l’introduzione di un angolo per collezionisti, a cui seguono tre seminari (tra domenica e lunedì) volti a spiegare sia agli appassionati che agli operatori del settore il mondo del collezionismo di bottiglie d’epoca. In particolare nella giornata di domenica verrà aperta per una degustazione esclusiva una bottiglia di Rum della Martinica del 1876. Accanto a questo il restyling della fiera, ed una massiccia partecipazione di nuovi brand, oltre che il nuovo format della Cocktail Week e la consueta premiazione della S.T.C. – ShowRUM Tasting Competition. Anche il bar della rassegna quest’anno muta forma ed anima, con la collaborazione di Paolo Sanna e del Singita Miracle Beach verrà ricreata un’atmosfera esotica in cui assaggiare i grandi classici della miscelazione base rum. Per conoscere tutti gli appuntamenti della fiera e le novità presenti consiglio di visitare il sito ufficiale all’indirizzo http://www.showrum.it
3 – Al festival presenterai anche il tuo libro “Il mondo del rum”. Come affronti nel libro l’argomento?
“IL MONDO DEL RUM” è un pò il riassunto di 20 anni di ricerche. L’obiettivo del libro è rendere di più semplice comprensione per il grande pubblico argomenti tecnici come la distillazione, l’invecchiamento, la fermentazione ed in generale tutto il processo di produzione del rum. Ho cercato di rendere il più lineare possibile la narrazione ed estrapolare quanto più possibile da ognuno di questi passaggi perché il lettore possa riportare facilmente queste conoscenze anche negli altri distillati. Accanto a questa parte, che rappresenta il cuore del libro ci sono una parte storica, raccontata per aneddoti e non mera cronistoria, ed una parte relativa alla degustazione ed alla miscelazione, con rivisitazioni di drink a cura di Gianni Zottola e Paolo Sanna. Le meravigliose immagini di Marco Graziano e Alessandro Rossetti e l’elegante copertina disegnata da Studio Futuroma completano il libro edito da Tecniche Nuove.
4 – Ci puoi consigliare degli abbinamenti di particolari rum con dei piatti?
Un agricole di Martinica abbastanza giovane sposa in modo delizioso, se ben bilanciato, del pesce ad esempio, come un jamaicano abbraccia in un connubio perfetto delle carni bianche speziate. Più in generale l’abbinamento rum e cibo non è lontano dall’abbinamento cibo e vino, basta avere la sensibilità di bilanciare il grado alcolico.
5 – Dallo scorso anno hai lanciato al festival il Premio dedicato al compianto Silvano Samaroli, ci racconti il tuo rapporto con il “Signore degli Spiriti”?
Silvano è stato un amico oltre che un guru in questo settore. Possiamo dire che ognuno di noi due trovava stimolo nell’altro, da un lato io, giovane e rampante con sete di conoscenza sempre attento alle novità, da un lato Silvano, mente acuta, palato sopraffino e grande esperienza e coscienza storica del settore. Ho imparato tantissimo da Silvano, sul mercato, sulla degustazione e soprattutto sul dare al mio lavoro un tocco personale e pertanto unico. Per Silvano lo spirito non era solo alcool, ma una vera e propria esperienza interiore oltre che sensoriale. E’ anche grazie a Silvano se oggi esiste ShowRUM. Per questi motivi, e per molti altri, ho sentito la necessità di continuare ad averlo ospite in ogni edizione della fiera, a cui non è mai mancato, seppur in modo simbolico, con un omaggio.
6 – Come si degusta al meglio un bicchiere di rum? Quali le varietà più insolite?
Con l’immaginazione. Un rum, un buon rum, versato in un bicchiere libera gli aromi della sua terra. Ad occhi chiusi e a mente aperta questi aromi ci accompagnano in un viaggio meraviglioso tra la gente che l’ha prodotto, ci racconta le sue radici. Questa è la vera essenza della degustazione. Chiaramente per poterci riuscire occorre avere qualche conoscenza tecnica per approcciarsi al bicchiere, ed in tal senso nei miei corsi spiego come farlo al meglio. Una buona guida in tal senso è anche il mio libro, in cui a questa fase è dedicato un intero capitolo.
Possiamo dire che per oggi sia tutto! Nei prossimi giorni vi beccherete i resoconti della nostra degustazione live di Castelfranco e del festival stesso…e magari qualche altra novità in arrivo, mangerecca e bevereccia #fischietta! Stay tuned!
Davide & Sebastiano