Speyburn 8y Hidden Spirits

Scheda Iniziale :

Distilleria: Speyburn

Imbottigliamento:  Hidden Spirits “The Young Rebels Collection”

Gradazione: 48%

Prezzo: circa 60 euro

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Speyburn è una delle distillerie più apprezzate in America, il suo malto è il 6° più venduto sul mercato locale, ma in Italia è abbastanza sconosciuta: colmiamo questa lacuna!
Speyburn fu costruita nel 1897 da Edward Broughton, vecchio proprietario di Tobermory, e dai suoi cugini, Edward e John Hopkin, grazie al progetto del designer Charles Doig.
La produzione iniziò a dicembre, nonostante la costruzione della distilleria non fosse ancora completa: il proprietario aveva intenzione di produrre del whisky per festeggiare l’anno del giubileo della regina Vittoria.
Ora immaginate la scena: la distilleria era ancora senza finestre e porte e in più una tremenda tempesta di neve colpì la distilleria durante la vigilia di Capodanno. I dipendenti dovettero lavorare indossando pesanti giacche fin dalle prime ore del mattino per produrre quel barile di whisky del 1897. Ma ce la fecero, e così iniziò il lungo viaggio della Speyburn.
Nel 1916, le Distillers Company Limited acquistarono Speyburn da John Hopkin e la chiusero successivamente durante la seconda guerra mondiale in quanto venne usata come alloggi per due reggimenti di artiglieria e non fu riaperta fino al 1947.
Nel 1991, la distilleria Speyburn fu acquisita dalla Inver house e dopo dieci anni furono a loro volta assorbiti dalla Pacific Spirits. Attualmente è di proprietà della Thai Beverages Plc.
Oggi vi presentiamo un single cask sherry butt selezionato da Hidden Spirits, marchio tutto italiano il cui proprietario è Andrea Ferrari.
Con questo imbottigliamento ha voluto lanciare la sua nuova gamma “The Young Rebels Collection”, una selezione di giovani botti che colpiscono per il loro carattere esuberante e al contempo accattivante ( e anche le etichette a dire il vero, veramente originali). Come ricordiamo spesso, per il whisky non conta tanto quanto sia invecchiato, ma il come. Sarà vero? Dobbiamo controllare. E’ un mondo crudele, ma a qualcuno tocca farlo!

Colore: giallo chiaro

Naso: colpisce subito per la sua freschezza data da un convincente mix di chinotto ed eucalipto. Le tipiche note vegetali dello Speyburn in questo single cask si evolvono in una marmellata di rabarbaro e melone. L’alcool è pungente all’inizio, ma non fastidioso. Note di caramella mou e di fungo. Emergono successivamente delle note di minerale che ricordano quasi una pietra focaia. C’è poi un sentore di nocciola appena colta dall’albero. Uva bianca.  Se non fosse che parliamo di un distillato a 48 gradi, inganna dando l’impressione di essere un prodotto “dissetante”.

Gusto: che buono! Coerente al naso, ha subito un attacco fresco da cedrata zuccherata, miele, veramente piacevole. Poi una esplosione di frutta con albiccocca, mela Fuji e guava. Mentre resta al palato è difficile parlare di distinti sapori, ricorda più una preparazione da pasticceria. Ricorda una crema al cioccolato bianco Opale con aggiunta di pesche, albicocca e….zafferano! Ecco questa spezia se fate roteare bene il distillato in bocca poco prima della deglutizione si sente in maniera decisa.

Finale: medio, non eccessivamente complesso, ma molto speziato con note di pepe di Sichuan e ancora tantissimo zafferano. Pera Kaiser. Il bicchiere vuoto ha delle decise note di fumo che non abbiamo sentito durante l’analisi del naso, ben nascoste dalla frutta.

Abbinamento: noi consigliamo due strade. O lo gustate da solo con gli amici o vi procurate un Munster alsaziano, un cremoso formaggio francese dall’odore intenso e penetrante

Commento finale: E’ giovane, maltoso, non stufa ed è veramente di piacevole bevuta. non ci sono tracce di prodotto costruito per essere un piacione. Cari NAS, forse dovreste imparare! Chapeau!

Voto: 8,6