Scheda Iniziale :
Distilleria: Highland Park
Imbottigliamento: 1999- 2015, 1st Fill Ex-Bourbon Barrel for SMWS
Gradazione: 56,6%
Prezzo: circa € 130
Si è appena concluso il Rum Festival di Milano (di cui a breve vi faremo un resoconto) e, da bravi figlioli prodighi, torniamo felici nei nostri territori alcolici più abituali. Ah, brutta roba la nostalgia!
Oggi il menù ci riserva un Highland Park selezionato, rullo di tamburi, dalla SMWS, alias “The Scotch Malt Whisky Society”. Parliamo di un club segretissimo (ehm!) nel mondo del whisky, fondato ad Edimburgo nel 1983 ad opera di Phillip “Pip” Hills. In pochi anni la società si è espansa a livello mondiale, andando a coprire tutti i continenti, Antartide a parte. Si sa, ghiaccio e whisky non funzionano bene insieme!
Le selezioni del Club sono molto particolari, l’etichetta balza subito all’ occhio: abbiamo un numero seguito poi da un codice e da una breve frase.
Il primo numero rappresenta la distilleria secondo l’ordine temporale di imbottigliamento della SMWS, il codice dopo invece è il numero di single cask finora da loro selezionati. Ci spieghiamo meglio: Highland Park è stato il quarto (4) single malt imbottigliato dalla SMWS, e questo nello specifico è il 213esimo single cask sempre da loro selezionato.
QUA trovate i codici rappresentanti le altre distillerie.
La breve frase scritta sotto rappresenta una brevissima, ma efficace, analisi sensoriale della bottiglia effettuata dai selezionatori della SMWS.
Insomma, la loro idea è quella di vendere non tanto una distilleria, ma piuttosto una “sensazione”. Molto bella come cosa! Saranno stati efficaci in questo caso? Vediamo subito!
Colore: giallo chiaro
Naso: miele e paraffina, è decisamente molto più oleoso rispetto agli imbottigliamenti ufficiali. Linfa d’erba e dragoncello sembrano completare il quadro. Tutto molto bello, ma il fumo? Dov’è il fumo?! Che peccato, è un tratto caratteristico di HP che noi adoriamo e qui manca. Amen, avranno selezionato questa botte perchè era divers…oddio! Eccolo finalmente, doveva solo ossigenare ulteriormente! E’ sempre il fine fumo made in Orcadi, eppure in quantità assurde, sembra di avere un caminetto che si sta spegnendo in mezzo alla stanza. In tutta questa coltre ci sono poi dei gradevoli profumi di mela cotta, buccia di banana e pesca con una spruzzatina di narciso.
Gusto: inizia subito dolce, praticamente mieloso con vaniglia e una grattatina di pepe. E’ solo un attimo però, poi sembra di essere in una salina. Sale, sale e ancora sale! Il lato erbaceo del naso è ancora presente in bocca, per poi cedere il posto ad un sapore di pop corn. Ora sappiamo con cosa allietare la visione di un film quando andiamo al cinema, altro che il solito cestello! Il fumo non poteva ovviamente mancare e porta con sè anche una certa sapidità. L’aggiunta di acqua va ad aumentare il lato dolce del distillato, per quanto noi l’abbiamo preferito “nature”, più sporco.
Finale: di media lunghezza, con tanto fumo. Equilibrato, non complesso.
Commento finale: i single casks di Highland Park regalano spesso delle vere e proprie perle e questa selezione della SMWS non è da meno. Per darvi una idea, è come l’imbottigliamento di base, il 12y, ma in versione “più”: più fumo, più olio, più miele, ecc. ecc., pur mantenendo una armonia ed una eleganza davvero notevoli. Premiamo quindi questa selezione con un bel…
Voto: 8,8
P.s. sì, l’etichetta del whisky a nostro avviso rispecchia molto bene l’anima del distillato:
con termini diversi abbiamo detto praticamente le stesse cose.
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