Chichibu “Whisky Show London” 2016

Scheda Iniziale :

Distilleria: Chichibu

Imbottigliamento: OB, 2009 – 2016, 7y, per “Whisky Show London” 2016

Gradazione: 61,4 %

Prezzo: circa € 1800

chcihi

In queste settimane è tutto un susseguirsi di grandi festival whiskosi in giro per l’Europa e abbiamo cercato nella nostra “libreria” un qualcosa di adatto per restare in tema. Stavamo per arrenderci, quando ecco saltar fuori un Chichibu imbottigliato per il “Whisky London Show” del 2016.
Chichibu sorge presso l’omonima cittadina, a nord ovest di Tokyo, dove un clima …er….decisamente caldo-umido offre condizioni di maturazione del nostro distillato estremamente differenti da quelle scozzesi.
Nata nel 2004 dalle ceneri della leggendaria distilleria Hanyu, grazie al grandissimo lavoro del suo fondatore Ichiro Akuto, in pochi anni è diventata un “must have & try” per ogni appassionato bevitore che si rispetti. Soprattuto i single cask, nonostante la giovane età, mostrano una complessità fuori dal comune e raggiungono praticamente sempre delle quotazioni da capogiro.
Oggi berremo uno di questi, quindi non possiamo proprio lamentarci! Kanpai!

P.S. Sì, ci meritiamo tante frustate sulla schiena per essercelo dimenticato chiuso solo soletto in casa.

Colore: giallo paglierino

Naso: ok, l’impatto alcolico c’è. Posiamo il bicchiere e aspettiamo che si apra. Beh, l’attesa viene ripagata con un profilo decisamente originale e accattivante. Succoso, ricorda una spremuta di mandarino coperta da una coltre di fumo. Diradandosi (che poesia!), ci lascia il profumo di una bella bistecca caramellata, accompagnata da una glassa al miele. Forse abbiamo usato troppo il nostro barbecue in questi giorni…
A seguire, abbiamo una più canonica pesca gialla, seguita da un lato vegetale che ci ricorda il sedano e il peperone rosso. La banalità non è di casa a Chichibu. Come se non bastasse, il bicchiere vuoto sa di fumo e ancora sedano!

Gusto: beh, non c’è da stupirsi che anche qua l’alcool picchi un po’. In bocca comunque risulta grasso, oleoso e carnoso, con una bella grattata di pepe. E’ piacevolissimo notare come in tutto ciò risalti la dolcezza del malto. Davvero buono! Ci pare di sentire anche della torba  molto vegetale, elegante e cesellata. Poi magari la torba questo whisky l’ha vista solo in sogno, e noi ci siamo sbagliati! Quindi, se qualcuno avesse informazioni in merito, siamo qua tutt’orecchie. In deglutizione sentiamo un’astringenza che ci ricorda un agrume, tipo cedro acerbo.

Finale
: medio, con note di buccia di lime grattuggiata, crema pasticcera al limone e ancora fumo.

Abbinamento: un coniglio alle albicocche, condito con sale affumicato salish, esalterà alla grande il nostro Chichibu. Se possiamo autofarci un appunto, è una combinazione che un giapponese non proverà praticamente mai, in quanto non mangiano questo tipo di carne. Amen!

Commento finale: un profilo veramente atipico rispetto agli scozzesi, soprattuto nel naso e nel finale, ma con una personalità da vendere. Si sente che è giovane, soprattuto per il palato dove l’alcool si fa sentire, eppure avremmo scommesso su una età di circa 10-12 anni, non certo 7. Come detto sopra, diamo quindi una sorta di penalità per un naso e un palato inizialmente pungenti. Per il prezzo, eh, che dire? R.I.P.  Sommando tutto, diamo un bel…

Voto: 8,8

 

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