Scheda Iniziale :
Distilleria: Benrinnes 15 yo
Imbottigliamento: Silver Seal per Bar Metro
Gradazione: 47,9%
Prezzo: circa 120 euro
Benrinnes è una piccola distilleria del triangolo d’oro dello Speyside fondata nel 1826. Ha avuto un passato leggermente tumultuoso (è proprio il caso di dirlo). Un’ alluvione nel 1829 l’ha completamente distrutta per poi essere ricostruita in un luogo non lontano dall’origine. Successivamente è stata chiusa e riaperta per ben due volte fra il 1932 e 1933 e fra il 1943 e il 1945. Ha cambiato spesso proprietari e come se non bastasse nel 1946 un incendio ha danneggiato completamente l’area degli alambicchi. Per fortuna non tutto il male viene per nuocere e, a seguito di questo ultimo incidente, sono iniziati i lavori di ammodernamento della distilleria che l’hanno portata fino ai giorni nostri. Attualmente la Benrinnes è di proprietà del gruppo Diageo.
Una sua tipica caratteristica era quella di effettuare una parziale tripla distillazione. Sostanzialmente e molto semplificando, le code e i low wines prodotti nella seconda distillazione (nel primo spirit still) sono distillati ancora nel secondo spirit still. Dopo avere adottato questo metodo nel 1974, lo hanno abbandonato nel 2007. Al contrario è rimasto l’utilizzo dei tradizionali worm tubs, la cui spiegazione la trovate qui.
Quasi la totalità della produzione finisce nel Johnnie Walker e nel J&B, ma ecco arrivano in nostro aiuto gli imbottigliatori indipendenti.
C’è tanta Italia in questo whisky! Partiamo dall’ imbottigliatore Silver Seal, uno dei più blasonati a livello internazionale, il cui titolare è Max Righi, proprietario anche del negozio “Whisky Antique” di Modena. I suoi whisky (e i suoi rhum) possiamo tranquillamente definirli come oggetto di culto fra gli estimatori, per merito dell’altissima qualità delle selezioni effettuate. Il bravo Max ha scovato nella “cantina” di Benrinnes delle botti, fra le quali Giorgio D’ Ambrosio ha scelto una sua parte per il Bar Metro, suo storico punto di ristoro in piazza De Angeli a Milano.
Difficile parlare di Giorgio senza entrare nella retorica o nel “già scritto”. Piuttosto che annoiarvi presentandolo come un collezionista eccezionale, fra i pionieri del single malt in Italia, figura famosa a livello diciamo pure mondiale ecc. ecc. preferiamo raccontarvi un semplice aneddoto. Durante i preparativi della nostra prima degustazione in pasticceria, gli avevamo chiesto dei consigli, dei suggerimenti per lavorare bene. Alla nostra richiesta, ha risposto con un tale entusiasmo e una tale gentilezza che ci aveva lasciati disarmati….e dato la carica per portare avanti il nostro progetto! Grazie ancora signor Giorgio! E ringraziatelo anche voi altrimenti non sareste in pasticceria a bere!
Colore: giallo scuro
Naso: generalmente i Benrinnes sono whisky piuttosto….rustici?, ma qua gente c’è da diventare matti.E’ vero all’inizio ci sono delle note sporche, come la ruggine, e lo zolfo della capocchia del fiammifero, ma in maniera comunque morbida e non sgradevole. Aprendosi, wow! Miele,cioccolato, frutta candita e, avete presente il profumo che ha il tipico cesto di frutta secca che si consuma a Natale, mentre il caminetto ci riscalda? Ecco, ci fa quasi tornare bambini.
Ultima una punta leggera di brodo di manzo, anche se uno di noi(vi lascio immaginare chi possa essere!) insiste che non sia brodo, ma consommé.
Gusto: coerente con il naso, ma è più morbido. Diminuiscono le note sporche e ci troviamo davanti spezie e torte. Torta natalizia e zenzero, apple pie e cannella, appetitoso veramente. Vaniglia e frutta rossa non mancano all’appello.
Finale: lungo. Qua appare una punta di sporco (ferro), che evita che il whisky risulti troppo dolce e quindi stucchevole, ancora vaniglia a cui si aggiungono i tannini di una noce.
Abbinamento: un panettone artigianale preparato con lievito madre, altrimenti gustatevelo da solo in una serata tranquilla, magari davanti a un bel caminetto acceso.
Commento finale: c’è poco da dire, solo un grazie ai due selezionatori di questo whisky, ci è piaciuto tantissimo!
Voto: 90
p.s. Qua invece trovate la recensione dei Facili!
ED ECCO LA SORPRESA PROMESSA: questo whisky sarà uno dei protagonisti della degustazione che faremo a settembre e beato chi ci sarà!
Pingback: Whisky & Food 2 | Dolcementewhisky